sabato 25 agosto 2012

XXVIII SAGRA DELLE PESCHE

XXVIII SAGRA DELLE PESCHE 11 - 12 Agosto 2012
TIPICA TORTA ALLE PESCHE
PESCHE AL VINO
MARMELLATA ALLE PESCHE

LA SAGRA DELLE PESCHE

La vegetazione che c'è attorno a Mojo è la tipica macchia mediterranea. Nelle campagne più alte ci sono uliveti e vigneti, mentre la Piana di Mojo, che è ricca di acqua, è coltivata a ortaggi e, soprattutto, a pesche. La coltivazione delle pesche rappresenta in questo momento la principale attività economica del paese. Viene celebrata ogni anno la famosa "Sagra delle pesche". La seconda domenica d'agosto si organizza una festa in cui vengono offerte ai visitatori le pesche preparate in tanti modi: nel vino, gelato, torta, granita, marmellate ecc. Negli ultimi trenta anni, dapprima timidamente, poi in maniera sempre più massiccia, nella Piana di Mojo, grazie anche alle particolari condizioni microclimatiche che ne hanno favorito l'adattamento, è andata via via affermandosi la coltivazione delle pesche, con risultati molto positivi, sia in termini di quantità prodotta che, soprattutto di qualità del prodotto ottenuto. I fattori che hanno determinato il successo e la diffusione di questo gustoso frutto estivo sono molteplici: in primo luogo, l'ottimo adattamento, in questi terreni sedimentari, del pescomandorlo GF677come portainnesto; quindi le condizioni climatiche della piana di Mojo, tipicamente continentali con estati calde ed inverni abbastanza rigidi tali da assicurare il "chilling" (un certo numero di giorni di freddo) con basso rischio di forti gelate primaverili. Il sistema di allevamento è a vaso con un sesto di 4x4m. La densità degli impianti è di circa 600 piante per ettaro. La difesa fitosanitarie dei pescheti attualmente pià diffusa è la lotta guidata (con interventi solo in presenza di crittogame o parassiti), mentre si vanno sempre più diffondendo sistemi di lotta integrata e biologica. Massima importanza hanno, nel corso dell'anno, la potatura invernale ed il diradamento primaverile dei frutti. Questa operazione condotta in maniera accurata permette di ottenere un frutto saporoso e di dimensioni notevoli che ne ha permesso l'affermazione sui mercati locali. Le varietà maggiormente utilizzate nella piana di Mojo sono le varietà medio-tardive e, in particolare: RedHaven, Suncreast, O'Henry, RomeStar e Fairtime.

lunedì 30 maggio 2011

FIERA DI MOIO "A FERA MOJU" E FESTA DEL SS CROCIFISSO

L'ultima settimana di Settembre si svolge a Mojo l'antica fiera del bestiame , molto conosciuta fra gli allevatori siciliani e calabresi che qui trovano oltre a capi di bestiame anche attrezzi altrimenti difficilmente reperibili . In occasione della fiera le vie del paese si riempiono di bancarelle di mercanzie varie e la domenica  ultimo giorno di festeggiamenti è sempre possibile assistere ad un concerto canoro e ai tradizionali giochi pirotecnici. La tradizione è tanto radicata che persino i terreni dove si svolge la Fiera sono vincolati, ed i proprietari devono lasciarli liberi da ogni coltivazione entro le 10 del mattino della domenica che precede la settimana fieristica; l’avvenuta “liberazione” dell’area, denominata “Fera franca”, viene salutata con lo sparo di mortaretti e con la presa di possesso da parte degli allevatori che vi conducono il loro bestiame. La "Fiera di Mojo" (a Fera ô Moju) avviene in concomitanza con i festeggiamenti in onore del SS Crocifisso, durante la quale, nell'ultima settimana di settembre, dal venerdì alla domenica, tantissimi pellegrini dai paesi vicini rendono omaggio al Signuruzzu, un crocifisso ligneo scolpito intorno al 1630 da frate Umile da Petralia (1602-1639), artista conosciuto per aver scolpito, si dice, 33 statue del Signore che sono sparse nelle chiese della Sicilia, della Calabria e di Malta. Di Frate Umile è molto conosciuto anche l'"Ecce homo" di Calvaruso, al confine tra Villafranca Tirrena e Messina.